Giulio Ivaldi, numero uno del calcio dilettantistico regionale, è tornato a parlare sulla possibile ripresa dei campionati e sul possibile format. Queste le sue dichiarazioni rilasciate a DilettantissimoTv:
Ripresa dei campionati. “Al momento mi rimane difficile fare una previsione su quello che potrà avvenire. Di certo posso dire che qualcosa di più è probabile che si possa sapere dopo l’incontro che avremo con il Consiglio Direttivo Nazionale. Che si riunirà a Roma il 5 febbraio. In quella circostanza, con gli altri comitati regionali di’Italia ci si confronterà per decidere, di comune accordo, se ci sono le condizioni per ripartire con i campionati o meno. E’ chiaro che il tutto è subordinato alla situazione pandemica e alle decisioni del ministro della salute e quello dello sport. Attualmente è prematuro parlare di come imposteremo una possibile ripresa. In base a quando ci daranno la possibilità di tornare in campo, lasceremo alle società 3 settimane per prepararsi ed avere una condizione fisica ottimale per poter partecipare alle competizioni. In quel caso sarà cosa probabile che si adotterà un protocollo molto simile a quello della Serie D. Esso prevede l’utilizzo di tamponi antigienici. Ciò significa che le società si troveranno a sostenere costi ulteriori per l’utilizzo di quest’ultimi. Come già aveva anticipato il Presidente Sibilia, ci saranno dei ristori per le società per ammortizzare queste ulteriori spese.”
Promozione, Prima e Seconda Categoria. “Bisognerà aspettare il 5 di marzo per sapere se anche nelle categorie che partono dalla promozione e che arrivano alla terza, si potrà riprendere. Lunedì’ scorso abbiamo inviato una lettera a Roma, la Liguria come tutte le regioni. Dove ci veniva chiesto quali fossero le nostre intenzioni davanti a una possibile ripresa. Chiaro è che se così dovesse essere lasceremo sempre 3 settimane alle società per la ripresa fisica dei giocatori. Utilizzare però il protocollo di Serie D in queste categorie è difficile da credere. Bisognerà vedere se si riuscirà a ripartire in sicurezza. Ovviamente ripartendo così in ritardo sarà difficile rispettare i format che al momento sono in essere. Ci stiamo attrezzando per progettare un eventuale piano B, senza dimenticare che questi campionati potranno anche estendersi fino alla fine del mese di luglio. Una delle idee che abbiamo formulato potrebbe essere quella di terminare il girone di andata. E successivamente giocare i play-off e i play-out per determinare i risultati. Purtroppo la bacchetta è in mano al virus, in primis. E successivamente agli enti governativi.”