Grazie per l’attesa che ci hai fatto vivere, fatta di speranze e timori, di ansia ed impazienza. Nelle discussioni tra amici, nelle pause di lavoro con i colleghi, durante le serate in famiglia o anche parlando con interlocutori sconosciuti al bar, in autobus o in sala d’attesa. Negli ultimi giorni la partita è stato il tema principale dei discorsi di molti tifosi del Marolacquasanta e dei molti appassionati spezzini a cui l’attesa del match ha dato la possibilità di cullare un bellissimo sogno sportivo. Grazie per le emozioni che ci hai regalato nel magico giorno della finale per il titolo regionale del Campionato di Prima categoria contro il San Desiderio, per la speranza che ha contagiato tutti nel cogliere gli sguardi determinati dei ragazzi nell’entrare in campo. Ci hai provato, con la testa con i muscoli e con il cuore, proprio come aveva chiesto mister Vittorio Memo, artefici assieme ai giocatori di questa squadra capace per un giorno di attirare a se le numerosi attenzioni degli appassionati di calcio spezzino e non solo. Poi purtroppo la grande classe e la sconfinata esperienza del San Desiderio, qualche ingenuità, forse un po’ di stanchezza e un pizzico di sfortuna hanno spento i sogni della vigilia e la certezza di potercela giocare fino in fondo, e perché no di potercela anche fare, che oramai aveva contagiato tutti. Ma grazie lo stesso, nonostante la sconfitta, arrivata ad un passo dalla vostra Storia. Grazie perché abbiamo tutti provato, almeno per un giorno, l’orgoglio di essere tifosi del Marolacquasanta, fieri di essere rappresentati da questa squadra così spettacolare e combattiva. Grazie lo stesso Marolacquasanta.