Lo scoppiettante quarto turno ha dato il primo “scossone” al vertice della classifica, il Monzone di mister Augusto Secchiari cede la strapaesana e la vetta ai cugini della Fivizzanese. Derby seguito dal pubblico delle grandi occasioni, sfida che è terminata sotto i colpi di Massimo Mencatelli, la sua doppietta ha sancito la contesa del “Giannetti”, per i granata di Ciuffani e compagni fatale l’espulsione di Del Padrone e il penalty di Alberti. Ad una lunghezza seguono Ricortola e Pontasserchio dove i nero verdi di mister Alessandro Fini rimandano battuti i luniginaesi della Villafranchese al secondo stop consecutivo con il minimo sforzo, portandosi ad una sola lunghezza dalla vetta, mentre i pisani del Pontasserchio calano il terzo acuto consecutivo sul campo dell’Atletico Carrara alla seconda sconfitta consecutiva. Ad incalzare i piani nobili si avvicina un tris di squadre agguerrite e ben attrezzate come Carrarese giovani che esce indenne da Massarosa. Come il Montignoso di mister Paolo Albereti pare che abbia trovato la “quadra” dopo le prime giornate a corrente alternata, rifila un set di reti agli Ospedalieri calcio ancorati sul fondo della graduatoria con nessun punto. Nella sagra del gol della “Renella” sugli scudi Matteo Costa, tre gol che gli permettono di restare in vetta alla particolare classifica marcatori con 7 sigilli. Invece torna con il secondo risultato positivo esterno il San Vitale Candia, dove non è bastata la preziosa doppietta di Brian Kumanaku, il team massese veniva raggiunto nel finale dai versiliesi, punto che permette ugualmente alla formazione di mister Paolo Bertelloni di rimanere attaccati al carro delle prime, ora i punti dal podio sono solamente due. Stessa posizione di classifica anche per la Filattierese che al termine della scorpacciata di gol in quel di San Prospero(in evidenza la tripletta di bomber Luca Micheli) i giallo verde di mister Daniele Mnagnani mettono nel mirino la griglia dei play off. Infine ancora uma domenica amara per i colori dell’Atletico Carrara di mister Ivan Vatteroni e quella delle “vespe” di Villafranca, dove è doveroso sin dalla prossima gara riordinare le idee e cambiare soprattutto rotta.
